ciao a tutti

vedo che qui si parla di riparare una foratura con smontaggio dello pneumatico..... con nonchalance
come se fosse "detto e fatto!"
ebbene in passato ci ho provato insieme ad un amico abbastanza forzuto :weight:
abbiamo cercato di utilizzare delle leve smontacopertoni sufficientemente lunghe....non c'è stato verso di
spallare il copertone per poter inserire una leva....inutile dire che ci abbiamo rinunciato dopo aver proferito
un intero vocabolario di epiteti irripetibili
e dire che abbiamo lavorato comodamente in garage con la ruota su un bancone....non oso pensare come
possiate riuscirci se vi trovate su una strada (si fa per dire )
piena di buche, polvere, fango, ciottoli e naturalmente in discesa....
...mi spiegate come fate? :nerd: :nerd:

ecco....io di domenica non giro, tranne che qualche uscita col club....e fortunatamente non ho mai forato..ne in moto ne in auto.....sgratt...sgratt....

Sai un buon metodo qual'è? dopo che ti accorgi di aver forato basta che continui a fare un pochetto di strada ovviamente ad andatura moderata e come per magia il copertone si stallona da solo...

Se parliamo di una ruota con camera d'aria, probabilmente il repentino abbassamento di pressione, porterà il pneumatico a stallonarsi da solo se si sta marciando. Oppure si può smontare la ruota e, se insieme ad un'altra moto, mettere la ruota a terra ed utilizzare il cavalletto dell'altra come attrezzo, grazie al peso della stessa.
Penso che arriveranno ulteriori dritte a questo riguardo.
Forse è il "troppo comodo" che ti ha fermato

il 99% di casi quando te ne accorgi e nel tempo in cui ti fermi il copertone è già stallonato.....se lo si trova a terra dopo una sosta basta fare , con cautela, alcuni metri in sella che magicamente .....................................


solo le gomme tubeless ( anche montate con camere) hanno la spalla più tenace....ma con un po di pazienza ci si riesce

Ciao,
sulla tenerella ho tasferito l'approccio (cambiando di scala) che avevo sulla vespetta (non prendetemi troppo in giro...).
Questo perche' mi piace andare a zonzo anche in zone un po' isolate e, quando posso, fare viaggetti per i quali metto al primo posto l'affidabilita' e la certezza (o quasi) di avere quanto necessario per rietrare a casa.
per questo,m fra i primi acquisti ho preso una bomboletta "gonfia e ripara" ma, dopo aver letto sul forum, ho acquistato un set di leve, un kit riparazione forature (pezze e mastice), una camera d'aria da 21" e una pompa rigorosamente a mano (per la precisione: a pedale).
E ho cambiato camere d'aria da me: e' stato molto difficile, ho impiegato buona parte di un pomeriggio per stallonare e rimontare, e la ruota e' risultata fuori equilibratura. Ho sudato come una fontana e mi sono fermato un paio di volte per lo sconforto: sono riuscito a stallonare solo dopo aver caricato il peso della moto sul cavalletto laterale puntato sul fianco del copertone (facendo diversi tentativi loungo il perimetro del copertone stesso).
Una prima camera d'aria l'ho pizzicata nel rimontarla: fortunatamente (?) avevo una seconda camera che avevo destinato ad essere usato come scorta nel bauletto.

In conclusione, la mia scelta va sul ridontante, avendo sempre ietro una bomboletta gonifa e ripara (solo perche' l'avevo gia'), il kit pezze e mastice, le leve lunghe e una camera d'aria.
Ho poi visto che i semplici kit "pezze e mastice" non sono adatti per la moto, ma visto che l'avevo gia'...

Insomma: sono contento di esserci riuscito e ora esco con maggior serenita', ma non sono certo del buon esito qualora mi trovassi su un sentiero stretto, in pendenza, da solo e con tempo cattivo. Incrocio le dita e spero che in caso di forature in condizioni malagevoli la bomboletta possa esere risolutiva: diversamentepezze e camera d'aria nuove dovrebbero essere sufficienti per tornare fra i cristiani, magari tribolando un po'. Se anche quelle non bastessero... avro' almeno la coscienza a posto per aver fatto quanto alla mia portata !
In sintesi: sempre camera d'aria, leve, pompa a mano e pezze con mastice al seguiito. La bomboletta e' un plus della serie "magari funziona, e magari non arrivo in ritardo o impresentabile all'appuntamento".
Gianluca

Eviterei di trovarmi da solo.....per ben altri motivi!

Scusate l'OT, ma visto che mi sento rimrpoverato:

Vabbe', Lapalisse...; siam tutti d'accordo al riguardo. Ho frequentato a lungo la montagna per attivita' non meno pericolose che andare in moto, e sono ben conscio riguardo i rischi del potersi far male quando da soli e in ambienti ostili.
Idem ora che, a 43 anni, frequento meno la montagna e per cose piu' semplici: oggi piu' di prima lascio detto dove vado e quando penso di tornare.

Pero' scusate se alle volte mi piglia la voglia e parto con la Tenerella per un giro che si allunga piu' del previsto (invece di una passeggiata in citta'... una gita fuori porta fino a sera, e invece di qualche pernotto... un'uscita cui aggiungo percorsi ulteriori). E' un atteggiamento da incosciente ? Forse si, ma non invito mai nessuno ad imitarmi e le persone a me vicine sanno del mio approccio e lo accettano.

In ogni caso non penso essere irresponsabile: al meglio delle mie capacita' cerco di prepararmi al meglio (cero di imparare sempre piu' della mia moto; le borse le preparo per i viaggi, ma il bauletto e' sempre pronto con tanichetta, ricambi di base, antipioggia e... kit forature) per andare a zonzo su strade nuove, siano queste tangenziali a traffico intenso o percorai della mente...
Se poi trovassi qualche comapgno in piu', ne sarei ben felice: magari devo cercare qualche contatto in piu' nella zona di PE e CH: scusate, ma sono tutto sommato un novizio della moto (anche se la suo con una certa frequenza dal 2006, e anche per questo non mi considero proprio inesperto o del tutto incosciente), e spero ci sia occasione, anche se devo essere fatto un po'' male, che' raduni e tavolate mi attirano meno delle strade.

in ogni caso, e alla faccia di Lapalisse, se per un qualche motivo dovessi rinunciare all'idea di andare da solo... venderei la XTZ domani stesso e senza nessun rimpianto: le strade sono prima di tutto nella testa di ciascuno: ne troverei altre, sempre cercandone di inattese.
Gianluca

Vai tranquillo anche a me capita di andare in esplorazione da solo...

davelanz scrive:
Se parliamo di una ruota con camera d'aria, probabilmente il repentino abbassamento di pressione, porterà il pneumatico a stallonarsi da solo se si sta marciando. Oppure si può smontare la ruota e, se insieme ad un'altra moto, mettere la ruota a terra ed utilizzare il cavalletto dell'altra come attrezzo, grazie al peso della stessa.

Rettondini Luca:
il 99% di casi quando te ne accorgi e nel tempo in cui ti fermi il copertone è già stallonato.....se lo si trova a terra dopo una sosta basta fare , con cautela, alcuni metri in sella che magicamente .....................................


ok, ok
e se io fossi in garage e volessi cambiare la gomma posteriore consumata e non ho a disposizione la stampella della moto di un amico da usare come spallacopertone, potrei optare per questa soluzione sgonfiando la gomma e facendo un giro attorno all'isolato finchè non si spalla....ok, ok ci proverò...
...se volessi cambiare la gomma anteriore potrei fare la stessa cosa senza rischiare di cascare??

Puoi prcedere zampattando come.una papera a mo' di rotelle...in rettilineo non in un tornantino di montagna

Il classico sistema di stallonatura prevede di farlo con le suole degli stivali da enduro; meglio se chi ci prova è anche un po' in carne.
Se pesi 65 Kg e hai i mocassini non cominciare nemmeno, è una causa persa.
Poi dipende anche dalla gomma, dal fatto se è calda o fredda, se è montata da molto tempo o è semi nuova......
Comunque, quando si buca, al 99% si stallona da sola (e spesso lo fa anche troppo presto ), se si decide di lavorare in garage può essere una buona idea procurarsi uno smontagomme o inventarsi qualche attrezzo per stallonarle.

Io mi sono organizzato così: bauletto in cuoio sul codino, camera d'aria anteriore sottile, non rinforzata (occupa meno spazio) piegata ed avvolta nel domopack per evitare che si consumi sfregandosi con il cuoio o altre cose nel bauletto, 3 leve e chiavi per dadi ruote, tappino con toglivalvola, pompetta a pedale mini (lidl) o da bici (sempre lidl), boccetta di sapone liquido (preso in albergo o su cuccetta nave...) per facilitare stallonaggio in smontaggio e rimontaggio. Le cartucce di CO2 le reputo una comodità, ma una volta "sparate" se devi rigonfiare perchè c'è una perdita o altro, sei fregato...
Cerco di cambiare sempre i copertoni da me, a casa, per essere in allenamento... Non è il massimo, ma la manualità non si compera!

Se volete vi racconto le mie esperienze:

Ho bucato e sostituito la camera d'aria diverse volte in mulattiera, anche nel deserto (non io, ma un K990...), la difficoltà maggiore è come tenere sollevata la moto.
Io, poi, non tengo montato il cavalletto centrale, ce l'ho in garage ma se lo metto mi batte dappertutto...
Quella volta col K990, per stallonare abbiamo usato acqua e balsamo per capelli, fortuna che c'erano le donne!!! Va messa tra copertone e cerchio, poi a turno si spinge con gli stivali, e piano piano entra e la gomma si scolla dal cerchio...

Una 70na di km dopo, altro foro ma stavolta piccolo, ormai la camera di scorta era stata usata, ma, guardate un pò che razza di attrezzatura aveva questo 690, nel deserto: !!!!!!!!!!!

Un paio di volte ogni 30 km, e siamo giunti all'oasi. Lì quelli del posto ci hanno offerto una camera d'aria a 200 euro (malimortè.... ), un motociclista allora ce ne ha regalata una, è stata una cosa che difficilmente dimenticherò...

Fare enduro, non è proprio come stare sul divano in pantofole a guardare la TV...

Ho utilizzato la bomboetta 1 vota. Mi ha consentito di percorrere 50 km senza problemi (andando piano) prima di arrivare dal primo gommista. Avevo tubeless