PREMESSA: Quello che scrivo non è da prendere come esempio, non seguitate a leggere se non sapete quello che fate....
Ambientazione: Piemonte occidentale, confine francese, raduno di maxienduro per giretto che prevede: strada fino al ghiacciaio del Sommelier, (3000 metri di quota, la più alta sterrata d'Europa), Forte Jafferau, galleria dei Saraceni, strada dell'Assietta ed altre amenità per stare una giornata al fresco (non in galera...
).
Una ottima occasione per testare la moto nuova di Cash e la carburazione della mia Tenerona, in vista di miei prossimi percorsi in altitudine (
: ). Con il carrello venerdì ci portiamo appena in Toscana, per poi proseguire altri 500 km in sella alle più maneggevoli moto, fino a raggiungere la base del giro in off. Sabato si iniziano le danze, per noi terroni le Alpi sono una gran bellezza, peccato che siano così distanti... In altitudine cominciano i problemi di carburazione: chi non ha previsto la cosa si ritrova con moto ingolfata che piscia benzina, alcuni si fermano a prestare soccorso, naturalmente io sono uno di questi: per me lo spirito di motociclista viene innanzi tutto, aiutare chi è in difficoltà è sacro, anche se è la prima volta che enduri insieme, anche se hai una Transalp...
Quindi attacco la corda alla moto e comincio a trainare sulla sterrata, ma per facilitare la guida di chi traino, uso molto la frizione che è già molto stanca di tante battaglie.... Poco dopo mi ritrovo fermo: motore che gira bene, ma con qualsiasi marcia la moto è immobile....Bon, c'è una lunga discesa, almeno i tratti da spingere sono pochi... Arriviamo a Bardonecchia, alla fine della discesa mi accampo in una piazzola pic-nic con fontanella e un pò d'ombra, rassicuro gli amici, che andassero avanti per non perdere il giro, e mi metto ad appurare cosa fosse successo, ma che già sospettavo... Coricata la moto sull'erba smionto il carter e al frizione. Uno dei dischi ha la guarnizione "scomparsa", è lucido e gli altri sono ridotti male ma con ancora un pò di materiale... Il Grande Maci, interpellato al telefono, (grazie, Maci!!!) mi mette in contatto con un tenerista di zona, ma devo rinunciare alla speranza di un ricambio in tempi ragionevoli: forse il pezzo è disponibile in Francia, a mezz'ora di moto, ma sono solo, a piedi, ed è sabato....
Pensa che ti ripensa, calcolo l'altezza del pacco di dischi rimasti, e la luce tra campana e spingidisco: mancano almeno 4 millimetri, le molle spingono su ... niente!!!!
La mia mente bacata si mette in moto, ci vorrebbe il cappello pensatore di Archimede, una buona bevuta di acqua fresca di montagna lubrifica le rotelle, mi faccio un giretto a piedi nei dintorni alla ricerca di qualcosa che non sò neanche io....C'è un cantiere poco distante, e in terra ci sono dei residui di filo di ferro dolce da costruzione, quello venduto in matassine di cui ho sempre qualche pezzetto nel marsupio... Lo prendo, è l'unica cosa che attira la mia "creatività" (o pazzia?!?!).
Me lo rigiro tra le mani, come posso usarlo? Alla fine qualcosa prende forma:
In sostanza, un anello di spessore di 5-6 millimetri per recuperare il vuoto lasciato dalle guarnizioni bruciate. Sarà pericoloso un "coso" simile dentro il motore? Sconsiglio a tutti di farlo, ma io l'ho fatto.... l'ho inserito il fondo alla campana, subito sopra uno dei dischi lisci, e via via gli altri, che ora arrivano quasi sul bordo... Bene, quello senza materiale e il suo corrispettivo liscio non li inserisco, farebbero solo danni.... me lo porto come ricordo della giornata...
Rimonto il tutto, non ho manco gli attrezzi adatti ma in qualche modo mi arrangio....
Rialzo dritta la moto, metto una marcia e finalmente sento resistenza a spingerla avanti o indietro.... Bene, un'altra bevuta di acqua di montagna, come fresco brindisi augurale.....
Metto in moto e mii appresto ad un piccolissimo test di pochi metri: regolato il registro sembra quasi perfetta!!!!!!
La faccio breve: dopo un cauto test in paese, provo più seriamente la moto e mi arrampico fino gli oltre 2000 mt del Lago Nero, e tutto il pomeriggio tra fonti, laghi e sorgenti alpini da favola!!!
Ancora una volta la Tenerona si è dimostrata una moto generosa e amica....
Il resto del giro è perso, gli amici non mi rispondono al telefono, gli vorrei comunicare con orgoglio il mio piccolo successo, ma non fa niente...
Ovviamente la potenza và utilizzata con molta cautela, niente partenze in salita sfrizionando, gas graduale e appena dosato, marce basse in salita (più giri > meno potenza > minor sforzo per la frizione...).
Fatto stà che ci sono pure ritornato a casa, altri 500 km, autostrada a 90-110 massimo, anche perchè fino a Torino pioveva e a Genova c'era un gran vento, direi che mi posso contentare, no?!?!?
Ah, per la cronaca: a 3000 metri la mia carburazione è perfetta, appena un filo di indecisione sotto i 2000 giri, ma poi il motore canta bene..... Un conteggio approssimativo sui consumi: 44 litri per 1000 km, off compreso, ma quando ho fatto rifornimento c'era ancora benzina, prima di entrare in riserva.... niente male per un 750 a carburatori, nèh?