Ok... grazie per le dritte.
Mi spiego un po'... dovrei (dico dovrei perchè questo è uno strano Paese) aver ragione al 100%, ma poichè a guidare l'auto che invadendo all'improvviso la mia corsia mi ha preso in frontale, c'era una parente del comandante dei vigili urbani intervenuti per i rilievi, 'sti stronzi hanno pensato bene di darmi un eccesso di velocità per diminuire le responsabilità penali della "beata donna" (erano apparse subito gravi le mie condizioni - tra l'altro avevo pure perso coscienza-).
L'avvocato c'è ed ha quasi querelato l'intero comando dei vigili urbani per la modalità faziosa di acquisizione dei rilievi... però l'assicurazione contesta l'entità del preventivo fatto dal conce ufficiale yamaha.
Circa l'eccesso di velocità i cari vigili urbani mi hanno già verbalizzato l'infrazione ed il prefetto ha respinto il mio ricorso, ora ci riproviamo con il giudice di pace competente per territorio: la mia velocità sarebbe ok poichè trattasi di una strada provinciale -limite 90 km/h-. ma pare che il comune con una recente delibera abbia spostato oltre il punto d'incidente il nuovo centro abitato -limite 50 km/h-, non mettendo però tutta la segnaletica idonea e necessaria come prevista dal codice della strada... un po' incasinato, ma siamo in Italia.
Detto questo non dovrei rottamare la tenerè, ma un vecchio scooter...
quindi ?
R[quick]
Ho fatto per oltre vent'anni il perito assicurativo qualcosa penso di saperlo
Se la tipa è parente del comandante dei vigili urbani, questi dovevano esimersi dal fare i rilievi e chiamare polizia o carabinieri, un buon avvocato può sostenere davanti al giudice, che vi era un'incompatibilità tra una delle parti in causa e chi era intervenuto per fare i rilievi.
L'eccesso di velocità deve essere dimostrato o con velox o con rilievi e ricostruzioni cinematiche fatte sul luogo del sinistro, soprattutto se al momento del fatto i vigili non erano presenti.
Se non presenti.............sulla base di cosa sostengono l'eccesso di velocità?
Che lo spieghino ad un giudice..........e poi vediche ridere
Per quanto riguarda la contestazione dell'ammontare del danno se l'assicurazione lo contesta hai queste strade:
trovare tu un accordo bonario sul quantum con l'assicurazione
incaricare un tuo perito di parte che discuta in contraddittorio con il perito dell'assicurazione
se i due periti non trovano un accordo, richiedere al giudice la nomina di un CTU consulente tecnico d'ufficio che determina l'ammontare del danno ed il suo parere diventa definitivo
Sulla base di quali elementi il prefetto ha bocciato il ricorso?
La multa contestala e non pagarla, il pagamento, per un giudice equivale al riconoscimento del proprio torto
Se al momento del sinistro la segnaletica non era completa, il tuo avvocato DEVE dare incarico ad un tecnico di verificare in modo inequivocabile questo particolare.