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ARGOMENTO: Prima Preparazione 11d1

Prima Preparazione 11d1 26/09/2008 12:11 #6706028

Allora, visto che per un pò mi tocca stare fermo e visto che mi arriveranno un pò di soldini dall'assicurazione infortuni, vorrei mettere le mani sulla mia 11d1.
Ricapitoliamo fra le varie proposte cosa farò:
- Scarichi LeoVince (oppure un bel Fresco 2in1 se abbordabile e concorrenziale)
- Paramani o Acerbis o quelli LC8 (quelli che ho sono già da buttare)
- Borse laterali in alluminio Trax (SW Motech)
- Telaio costruito a mano per borse (RikyCross)
- Probabile kit piastra e tubi paramotore sempre RikyCross
- Sella da "rifilare" e con rivestimento scamosciato tipo racing.
- Stavo lavorando ad una piccola protezione per il faro anteriore in rete e plexiglass autocostruita
- Staffe per GPS e tripmaster (quando mi servirà) da fissare al telaietto cupolino

Adesso però vi chiedo se avete visto o esistono già dei kit portatarga BELLI che si adattino all'11d1 e che alzino la targa (non mi interessa l'inclinazione, tanto non sono uno smanettone). Ne ho visti molti da enduro universali, ma vorrei sapere se qualcuno li usa e se sono adatti. Ne ho visto uno su motocross.it con anche un telaietto in acciaio rimovibile per togliere la targa quando "non serve".

Poi vorrei cambiare le leve freno e frizione con un paio più corte. Avete idee o notizie?

Altro piccolo desiderio sarebbe un paio di copridischi anteriori e magari un copricatena un pò meno "economico" e un pò più leggero.

Prima di mettere le mani alle sospensioni vorrei imparare a "sentire" la mto ed a farla mia invece di adattarmi io alla moto.
Poi passerei a cercare qualche CV in più spremendo il Minarelli. Qualche preparatore che ci ha già messo le mani?
Insomma, piano piano vorrei farne una vera nave da deserto... Altri consigli?
Ricordatemi pure come "quello stronzo del Karma". L'importante è che vi ricordiate di me!... e OCCHIO! Il Karma vi guarda!

Prima Preparazione 11d1 26/09/2008 19:32 #6706152

  • mirkovich
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KarmaGianni,

Allora appena posso gli scarichi che hai proposto tu. (se non ne troviamo di piu' leggeri e meno cari)

La leva della frizione me la sono gia accorciata in fuoristrada :twisted:

Para leve autocostruiti e quando sara' finito postero' una foto (mi sono stufato di regalare soldi per dei pezzi di ferro e plastica con sopra un marchio) in piu' non devo levare i pesi del manubrio.

Per i viaggi usero' le borse morbide della givi la moto e' alta e quindi vanno benissimo e' impossibile che tocchino la ruota,le marmitte scaldano poco di lato ma anche se fosse ho costrui un cuscino apposta per il calore.

La sella la faro' fare dalla blackbird di genova se non esagerano con il prezzo...

A dimenticavo ho messo l'adesivo dakariano sul cupolino trasparente e' veramente uno spettacolo ci sta benissimo... E ringrazio alessandro di genova per avermi dato le indicazioni per poterlo acquistare....

P.S. Gianni se trovi dei copridischi che vadano bene facci sapere .....
Ciao ciao
Fuoristrada ktm,strada Bmw, ovunque solo il Tenere'... :)

A moae di belinoin a l'e' sempre graia...

tessera n° 257

Prima Preparazione 11d1 26/09/2008 22:35 #6706184

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Ciao Mirko, una fotina dell' adesivo....così lo copio :mrgreen:


:ciao: :ciao:
è un destino crudele quello di chi ha un' anima ligia al dovere e un cuore fuorilegge..

Prima Preparazione 11d1 26/09/2008 23:00 #6706191

Scusatemi tutti e due, ma sono 10 giorni che cerco di avere qualche dritta su come mettere le mai addosso al nuovo macinino e nessuno mi ha ancora risposto dando seri consigli... credo proprio che anche senza adesivo col turbante riuscirò ad andare in Tunisia, o in Mongolia.
Nessuna polemica, e nessuna "acidità", ma magari lasciare questo 3D libero e pulito potrebbe aiutare me ed altri neo proprietari che vogliano fare qualcosa in più di una scampagnata fuori porta o casa-ufficio-pub-casa...

Grazie! :inchino:
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Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 00:18 #6706209

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Allora, visto che per un pò mi tocca stare fermo e visto che mi arriveranno un pò di soldini dall'assicurazione infortuni, vorrei mettere le mani sulla mia 11d1.
Ricapitoliamo fra le varie proposte cosa farò:
-
-
-se hai intenzione di fare diverse sterrate ti consiglo BORSE morbide ...e non bauletti rigidi(piu rigidi nell'ancoraggio e quindi piu soggetti a rotture )....
...ed in caso di caduta(grattatina -sputo-giravolta)...facili alla rottura( anche degli attakki)
-
- Probabile kit piastra e tubi paramotore sempre RikyCross
..indispensabile se hai velleità fuoristradistiche
Sella da "rifilare" e con rivestimento scamosciato tipo racing.

..lo scamosciato ,se piove....non è impermeabile...ti fa inzuppare il "ripieno"....diventando navvera merd (meglio aver due selle ..una per milano-ferriere...e una scamosciata dadakariano per la tunisia :mrgreen: )
Stavo lavorando ad una piccola protezione per il faro anteriore in rete e plexiglass autocostruita
- Staffe per GPS e tripmaster (quando mi servirà) da fissare al telaietto cupolino

...guarda la mascherina del TSP..magari ti puo dar ispirazione.. :wink:

....margi68 ha fatto un supporto da artista per cellu gps....per il resto ste diavolerie tecnologgggiche...ièn no al me camp
Adesso però vi chiedo se avete visto o esistono già dei kit portatarga BELLI che si adattino all'11d1 e che alzino la targa (non mi interessa l'inclinazione, tanto non sono uno smanettone). Ne ho visti molti da enduro universali, ma vorrei sapere se qualcuno li usa e se sono adatti. Ne ho visto uno su motocross.it con anche un telaietto in acciaio rimovibile per togliere la targa quando "non serve"

Poi vorrei cambiare le leve freno e frizione con un paio più corte. Avete idee o notizie?

....uno vale l'altro....ma come prima cosa ....vai di flessibile...buttavia il pezzo con portatarga originale...toglio giri "in su" l'illuminazione...targa..lasci li le precce

..buchi il pezzo sotto al fanale e con 4 viti ...tè apost...ma faresti una bella foto al posteriore COMPLETO (della moto ...intiende :mrgreen: )....così vedo unpo
..anchio???.....porfavor?

..le leve ..le lascierei così per se sempre in casì nefasti...se ne rompe un pezzo ma un moncherino ti resta sempre...anche se quelle corte da cross sono una ficata......ma molta spesa e....niente resa
Altro piccolo desiderio sarebbe un paio di copridischi anteriori e magari un copricatena un pò meno "economico" e un pò più leggero.
..il copricatena ..toglilo

Prima di mettere le mani alle sospensioni vorrei imparare a "sentire" la mto ed a farla mia invece di adattarmi io alla moto.
Poi passerei a cercare qualche CV in più spremendo il Minarelli. Qualche preparatore che ci ha già messo le mani?
Insomma, piano piano vorrei farne una vera nave da deserto... Altri consigli?


..ecco brau..tuca nient....se vuoi tanti cavalliin piu e non perdere in affidabilità...cambia moto

:mrgreen: :ciao:
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Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 01:51 #6706214

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Ovviamente io ho messo l'adesivo e stavo scherzando ma la moto l'ho portata in fuoristrada gia' diverse volte e alcune anche impegnative.....
Bene allora bisognerebbe eliminare del peso per quanto possibile su di una moto che pesa 180 Kg, ma dopo 15 anni di moto ho capito che bisogna imparare ad usare bene la moto che si ha, usandola il piu' possibile quindi allenandosi il piu' possibile.
detto questo se avessi i soldi cambierei le marmitte, le forcelle le metterei piu' dure e piu' regolabili, cosa molto importante trovare tra tutti una coppia di cerchi che vada bene e' impensabile usare solo quelli originali con le gomme da sterrato...
Mettere dei para leve seri perche' i paramani sono belli ma completamente inutili se vai in fuoristrada, mettere gli specchietti reclinabili che servono quando passi in sterrati molto stretti piemi di rami, e se uno vuole davvero andare nel fango seriamente il parafango originale si puo' anche buttare via e sostituire con quello alto.
Il serbatoio beh in sterrato almeno la mia consuma il doppio quindi per l'africa non so se bastera'..Quindi quando
tornero' dalla tunisia vi diro' cosa secondo me sarebbe da cambiare.

Ovviamente ho gia' montato le barre paramotore inutile dire che e' la prima cosa da fare per andare fuori strada. Direi.
Per quanto riguarda il motore per certi sterrati ne ha fin troppi di cavalli sempre secondo me.
Porta targa copricerchi non servono a niente tutta estetica e nel caso dei copricerchi alla prima sassaiola che prendi sicuramente uno lo rompi... Anche se piacciono pure a me.

Queste sono mie idee ovviamente.
Motociclismo diceva che e' difficile arrivare a fondo corsa con le forcelle beh io ci sono arrivato e gia' piu' di una volta.........
Quindi se uno puo' permettersi di cambiarle....
Fuoristrada ktm,strada Bmw, ovunque solo il Tenere'... :)

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tessera n° 257

Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 12:54 #6706237

....uno vale l'altro....ma come prima cosa ....vai di flessibile...buttavia il pezzo con portatarga originale...toglio giri "in su" l'illuminazione...targa..lasci li le precce

..buchi il pezzo sotto al fanale e con 4 viti ...tè apost...ma faresti una bella foto al posteriore COMPLETO (della moto ...intiende :mrgreen: )....così vedo unpo
..anchio???.....porfavor?
Purtroppo foto nisba... io sono a letto a Milano, la moto è nel box a Ferriere...
Però se guardi qui www.yamaha-motor.it/products/Motocicli/a...explorer&subview=360 vedi bene tutto.
Avevo pensato anch'io all'operazione descritta, ma credo proprio che non si riesca... L'unica soluzione è mettere la luce targa sotto il portapacchi oppure cambiarla con una più piccola di concorrenza.

Le leve corte: pensavo proprio che mettendole più corte fosse quasi impossibile farle toccare a terra in caso di caduta e perciò romperle.

Mascherina TSP: perdono l'immensa ignoranza, ma la domanda mi nasce spontanea... ma cosa cavolo è un TSP?

Borse rigide: il telaietto è tutto su silentblock, sia fra moto e telaietto, sia fra borse e telaietto. Perciò non credo le vibrazioni siano un problema. Certo se cadi... Il problema è che dentro ci andranno cose molto fragili (pc, connessione satellitare, foto e video) e le morbide non credo diano troppa protezione. Ma è l'ultimo lavoro che farò. Prima la moto e poi io: tanti tanti tanti km in OR per imparare.
A proposito: MAESTRO e lezioni private cercasi!!!!
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Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 13:12 #6706239

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...il Tenere Special Parts....vai sull'home page (del clubtenereitalia) e nella colonna di sinix.....clicca su TSP :wink:


...intendo proprio gli attacchi del "castello" al telaio...non solo quelli dai telaietti alle borse..il problema non sono le vibrazioni ...ma buche ed avvallamenti...e le sconnessioni ..stesse delle sterrate

..ha occhio...la targa sotto al fanalone ci stà....e usando la sua luce originale girandola all'insù..a okkio dovrebbe starci ...

andrò a vedrmela dal vivo :wink:


...mo scappo a dop janni
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Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 16:09 #6706261

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io per il portatarga ho usato questo, ho tagliato l'originale e ho fissato con 4 bulloncini l'altro e' regolabile in alluminio e costa 40 € la moto si e' alleggerita parecchi dietro ma la mia e' una cicciona e si e' potuto fare bene il lavoro, la tua non la conosco sotto le gonne e non saprei dirti

Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 16:15 #6706262

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per la sella l'ho fatta rifare per un'utente del forum non ricordo il nome qua a roma 60 euri con la parte superiore anti scivolo e il colore a scelta fra quelli disponibili e hanno anche quello in alcantarama se ci piove :shock:

:ciao: :ciao:

Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 17:49 #6706265

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Maxrifle, sarei interessato ad avere il riferimento a Roma per rifare la sella.
Per Gianni: ma non volevi andare in Mongolia l'anno prossimo? E allora - permettimi di darti un consiglio spassionato - lascia perdere tante modifiche "fighette", concentrati sulla sostanza! Davvero, con tutta la simpatia.
Essere dove non è previsto che tu sia. Un ambiente che ti ignora completamente.

Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 18:13 #6706266

Definisci "Sostanza"....
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Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 18:31 #6706269

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Definisci "Sostanza"....

...ROBA TOSTA SENZA FRONZOLI

....io son convinto che si possa fare "robba di sostanza"....ma con stile e classe :wink:

janni muoviti a rimetterti in sesto ...che si endura...di sostanza :mrgreen:
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Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 18:59 #6706272

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Diciamo che LeoVince, sella scamosciata racing, leve corte, portatarga amovibile, copricatena leggero, per non parlare di "spremere qualche cv in più" mi lasciano perplesso.

Non è questo che ne fa una "nave del deserto". Anzi, ne fa un ibrido scarsamente utilizzabile sia nell'enduro light con mezzi al seguito, sia nelle traversate da diecimila chilometri.

Da qualche parte avevo postato questo pezzo su come ci si può preparare a viaggi overland, in particolare in solitaria. Molto divulgativo e poco tecnico, ma ti dà un'idea di come io spenderei i soldi prima di modifiche... diciamo "supplementari" ;-) Eccolo:
Viaggi overland in solitaria: decalogo per tornare sani, salvi e contenti

Quelle che seguono sono regole a mio avviso imprescindibili per avere la massima probabilità di tornare a casa sano, salvo e contento dopo un viaggio overland. Le consiglio a chiunque valuti di viaggiare senza appoggi esterni e senza compagni di viaggio.

La prima e più importante delle regole esposte farà forse "male al cuore" già a leggerla. Se così fosse, lasciate perdere di fare gli overlander, soprattutto se avete un periodo di tempo limitato!

Allora, in ordine di importanza:

1. Prevedere l'abbandono del mezzo! (per guasto grave, distruzione, impossibilità di recupero a costi/tempi ragionevoli): la moto deve essere di valore pari o inferiore a quello che si è disposti a "spendere" per il viaggio. Se torna con te bene, altrimenti pazienza. Va intesa come parte del "costo del biglietto". Molti comprano una moto da 14000 euro ma non sarebbero mai disposti a bruciarla in un singolo viaggio. Ciò pone fin dall'inizio in una condizione molto difficile e anche pericolosa, perché può spingere a scelte errate in caso di emergenza. Io ho scelto un Super Ténéré del valore di 2000 euro, che per me valeva come "biglietto per la Siberia", spendibile e deperibile.

2. Bagagli: se prevediamo l'abbandono del mezzo, di conseguenza la disposizione dei bagagli essenziali deve permettere di trasformare il viaggio in moto in un vero e proprio trekking (anche di più giorni) per raggiungere un'altra modalità di trasporto e rientrare a casa:
- le valigie fanno tanto "spedizione estrema" ma due borse morbide laterali, collegate fra loro, permettono di indossarle facilmente e incamminarsi; tutta l'attrezzatura da campeggio deve essere ultraleggera ed entrare nelle borse mobili, insieme ai documenti (in scatola stagna) e a ogni altro oggetto che non si possa abbandonare;
- una ghirba d'acqua da 8-12 litri è fondamentale, insieme a viveri per un numero sufficiente di giorni (le "barrette" evitano di dover cucinare o preparare con acqua i cibi)

3. Scelta del percorso: deve tenere conto delle "vie di fuga" in moto e senza moto. Per la parte principale del mio viaggio sono sempre stato entro i 60 km dalla ferrovia transiberiana. Ci sarei potuto arrivare a piedi. Anche in Mongolia, il percorso è stato attentamente considerato in funzione della distanza dai villaggi. Oltre al fatto che, trovandomi in un Paese di nomadi, è paradossalmente assai facile imbattersi in qualcuno anche nei luoghi più remoti. Inoltre, grazie all'integrazione gps-Google Earth, con l'aiuto di alcuni software specifici è possibile salvare e portare con sé la mappa satellitare completa della regione visitata senza dipendere dall'accesso online, con un livello di informazione enormemente più elevato rispetto alle mappe cartacee.

4. Soccorso sanitario d'emergenza: un'assicurazione è indispensabile, che comprenda l'evacuazione in elicottero nei casi più gravi, il ricovero ospedaliero, le spese chirurgiche, il rimpatrio e possibilmente anche l'indennizzo alla famiglia in caso di morte.Un semplice apparecchio di recente produzione permette inoltre di lanciare un SOS tramite un particolare canale di una rete satellitare, dando la propria posizione a costi ridotti e attivando i soccorsi, inclusi nel costo del servizio.

5. Banditismo
: se si viaggia in una zona ad alto rischio di banditismo (come la Siberia) occorre non dare troppo nell'occhio. Per quanto ci piaccia l'idea di andare in giro con un gioiello di moto, meglio farne a meno e andare con un mezzo meno appariscente. Prevedere le tappe diurne e notturne in funzione della sicurezza. Elevate percorrenze chilometriche quotidiane aiutano a evitare parte dei pericoli.


Fermi restando i punti di cui sopra, occorre ovviamente fare in modo che le situazioni di abbandono del mezzo o di evacuazione non si presentino. E allora:

6. Caratteristiche meccaniche
: la moto deve essere di semplice manutenzione e riparazione. Punto. Una vecchia moto a carburatori, senza sonda lambda e catalizzatore è sicuramente più semplice da riparare per i "bush mechanics" siberiani rispetto a una sofisticata moto "adventure" ad iniezione elettronica. Può essere vero che quest'ultima rischia meno di guastarsi, ma quando accade generalmente il viaggio è finito e - appunto - a volte va abbandonata per evitare di mettersi nei guai. Il motore deve essere di provata affidabilità. Idem per il telaio e per ogni altro componente. Per questo, moto di 10-15 anni fa danno la garanzia di conoscere tutto di loro: la moto deve essere rinforzata nei suoi punti deboli conosciuti.

7. Pezzi di ricambio: occorre portare praticamente tutto quello che potrebbe guastarsi o rompersi senza poter essere sostituito in tempi ragionevoli. In Siberia e Mongolia, equivale quasi a una moto di ricambio. Alla fine, solo il motore e il telaio restano le parti non sostituibili. Avevo con me due regolatori di tensione, centraline, pompa benzina, leve freno e frizione, kit frizione completo, risers, pasticche freni, kit catena corona pignone, pedali freno e cambio, cavi vari, guaine, fusibili, lampadine, viti e bulloni, fil di ferro, mastice sigilla-metalli, camere d'aria rinforzate, leve per riparazione pneumatici, chiavi varie, filtri benzina, aria e olio, olio per rabbocco ecc. ecc.

8. Autonomia elettrica: la disponibilità di energia elettrica è uno dei grandi punti deboli dei viaggi in solitaria: se ci si affida solo alla batteria della moto, in emergenza si rischia di rendere inutilizzabili in poche ore gps, dispositivi di emergenza, radiotrasmettitore, computer, lampade elettriche ecc: tutto insieme! Allora si rischia davvero di lasciarci le penne. E' fondamentale avere un pannello solare avvolgibile di dimensioni adeguate per ricaricare in emergenza la batteria, un power inverter a 220v (per alimentare tutto quanto sopra più fotocamera, videocamera e ammennicoli vari) con relativi fusibili, connettori e spinotti di riserva, ecc.

9. Lingua: importante essere capaci di leggere i cartelli stradali (sic!) e di interagire un minimo con la popolazione locale. Un traduttore vocale non è un gadget inutile: permette di spiegare più facilmente un problema anche a chi è analfabeta.

Ecco, per ora questo è quello che mi viene in mente di consigliare a chi voglia fare un lungo viaggio in solitaria. Con un po' di coraggio ma senza incoscienza: bisogna studiare e lavorarci su per tutto il tempo necessario. Neanche la fortuna (il caso) può aiutarci veramente: guidando per 14-16 ore e 1000+ km al giorno, ci si rende ben presto conto che il bilancio alla fine della giornata è composto invariabilmente da un po' di "fortune" e da un po' di "sfortune".

Buona strada, overlander! Il decimo consiglio aggiungilo tu.

DC
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Prima Preparazione 11d1 27/09/2008 21:20 #6706286

Diciamo che, per me, "sostanziali" sono le modifiche allo scarico (tolgo un bel pò diKg) ed al portatarga, per la stessa ragione.
Poi proteggere il motore e soprattutto la maledetta pompa acqua ed il suo tubo. In Norvegia sono passato troppo vicino ad un panettone di cemento in un campeggio, ho "pizzicato" il tubo e giù acqua a litri. Meno male che è bastato allentare la fascetta, infilare il tubo di un altro centimetro sulla pompa e serrare nuovamente. Anche la protezione della off-the-road per la pompa sembra inutile, troppo bassa.
La sella non mi ha dato problemi per NordKapp, ma è inguidabile in OR perchè da dove ti siedi non ti muovi nenache con le cannonate. Perciò via lo scalino. Scamosciato mi dicono che è molto meglio col caldo ed in fuoristrada, ma non è indispensabile.

Ricambi ne porto sempre un bel pò, tra i quali una coppia di leve, i filtri, olio, un metro di tubo per radiatore ed eventuali travasi benzina... non sono un novellino di viaggi, ma di moto!

Pannello solare: ho un pannello mitico che usavo sul deltaplano per ricaricare vario e gps. Prot. IP68! Poi ho sempre un inverter da 100W che usavo anche in India.

Le borse Trax hanno le staffe che si trasformano in agganci per la tracolla (un pò di nastro delle tapparelle...).

Per la Mongolia monterò la mousse nelle gomme, grazie ad un amico-sponsor.

@Paul: con Roby siamo d'accordo che mi infilerò in uno dei prossimi gruppi del lunedì, così vedete cosa so fare (poco!) e se mi potete "allenare".
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