Ciao. Un'idea per come fare a riempire un circuito freno senza diventare matti. Tante volte si fatica ad innescare la pompa e bisogna impazzire caricando olio con una siringa. C'è chi ci ha perso mezza giornata.
Quando lo devo fare uso un barattolo da sottaceti (dove va a finire l'olio) con due tubetti di ottone stagnati nel tappo dal quale aspiro aria con un compressore rubato a un vecchio frigorifero.
Come si vede in foto, un tubo va collegato al nipplo della pinza, l'altro al tubo di aspirazione del compressore.
Basta riempire la vaschetta della pompa, aprire il nipplo e la depressione tira dentro l'olio succhiando via tutta l'aria. Importante non lasciare che la vaschetta si vuoti, i fori dentro la stessa devono sempre essere ben coperti di olio.
Il mio compressore, a dir la verità, è una rudimentale macchinetta "per il vuoto" che stabilizza la depressione a -0,3 bar. Costruita 20 anni fa quando mi capitava di fare laminati in composito o ali per aeroplani con il sistema polistirolo + ricopertura incollata con epoxy in sottovuoto. L'interruttore per regolare la depressione lo avevo costruito modificando un polmoncino usato nelle lavatrici per regolare il livello dell'acqua nel cestello. La depressione spinge sulla membrana che, tramite un'asta guidata, comprime una molla. Il tutto muove un microswitch che accende e spegne il compressore. Stringendo o allentando il galletto sulla molla regoli la depressione che vuoi ottenere. Brutto da vedere, ma funziona molto ma molto bene.
Per riempire o spurgare un freno si può però usare semplicemente il compressore regolando l'apertura del nipplo per far si che non aspiri troppo velocemente l'aria e secondariamente l'olio.
L'olio da freno non entra nel compressore perché si raccoglie dentro il barattolo.
Il sistema va bene anche per cambiare l'olio ai freni dell'auto, rapidamente e senza aver bisogno di un aiutante. Ogni 5 anni andrebbe cambiato……

Oggi ho revisionato la pinza freno del tènèrè di mio fratello (era proprio ora) e ho fatto un paio di foto mentre riempivo il circuito.
Dopo le posto….

Il vasetto con i due tubetti. Uno va alla pinza da spurgare. L'altro viene dal compressore e succhia l'aria da dentro al vasetto mettendolo in depressione.

La "macchinetta per il vuoto". Compressore, relè e polmone per la regolazione della depressione.

Il regolatore di pressione. Non è comunque necessario averlo per spurgare un freno.

C'è anche un manometro per controllare la depressione nel circuito sia corretta. Quando si fanno ali in polistirolo ricoperto, se si eccede con la depressione, si può schiacciare il polistirolo rovinando l'ala in costruzione.

Un po complicato, io una decina di anni fa ho fatto un aggeggio simile aspirando l'aria dal barattolo con una pistola per sabbiare...

Video. Inizia ad arrivare il primo olio.

Rettondini Luca ha scritto: Negli anni si è visto di tutto. Un mio amico, per generare depressione costante per tutta la notte, faceva passare l'acqua del rubinetto dentro un tubo venturi, tipo un carburatore.
Solo che, quando costruiva l'ala di un aliante, rischiava di svuotare l'acquedotto del paese

Bravo, l'aspetto è da marchingegno di Gatto Silvestro, ma se si hanno le idee chiare sul "come funziona" si fanno cose magari non eleganti, ma efficaci
A costi disumani per quanto sono bassi

Niente da fare,
I modellisti hanno una marcia in più

molto bello il sistema di regolazione della depressione con il polmoncino ed il microswitch, complimenti!

Francamente mi sembra la classica sega per tagliare il burro, però queste cose mi fanno impazzire.... inventiva, manualità, fantasia.... che quello che esce serva o non serva non ha importanza... è comunque GENIALE.

SilFraBar ha scritto:
E' una "sega per burro" se devi fare un semplice spurgo o cambio olio freni a una moto, fai prima col classico premi-apri-chiudi-pompa.
Discorso diverso se devi riempire un impianto vuoto.
O cambiare l'olio in un'auto, dove non arrivi contemporaneamente al pedale del freno e alla pinze sulla ruote.

Zappaterra ha scritto:
Non discuto sul fatto che possa servire ma se pensi al tempo e all'impegno che sono serviti per realizzare quel marchingegno e al fatto che una cosa simile si può fare anche con una semplice siringona da veterinario che compri in farmacia, devi ammettere che è stato più il divertimento e la soddisfazione (cose che capisco benissimo perchè anch'io sono un armeggione) di aver realizzato quell'apparecchio che la sua reale utilità.
Comunque, ripeto, complimenti per la fantasia.