Ciao. Pensavo di aver risolto il problema della lancetta "ballerina" del tachimetro del mio tenere 600. Invece il problema si è ripresentato.
Mi sono dotato di un secondo contachilometri ben funzionante. E' andato a meraviglia per 500 km, poi anche la sua lancetta ha iniziato a ballare.
Il concessionario mi ha fatto provare un cavo nuovo e un altro rinvio alla ruota. Tutto inutile.
Almeno avevo isolato il problema allo strumento. E scommetto l'alzavalvola che non è solo il mio ad avere questo problema.
Avendo due contachilometri mi son fatto coraggio e ne ho aperto e revisionato uno, che ora va molto bene e sembra perdurare nella sua volontà di funzionare a dovere.
Metto qua la procedura che ho seguito, con un po' di foto malfatte ma che danno un'idea di come si può eseguire la revisione.

I problemi che aveva il mio contakm, a mio avviso, erano due.
1) La boccola del perno di ingresso (quello fatto girare direttamente dalla corda e che comanda anche gli ingranaggi del contachilometri totale e parziale) che non girava fluida, era dura e probabilmente ogni tanto si induriva ulteriormente. Se facevo girare lo strumento col tornio, che gira sicuramente costante, la lancetta era ferma. Se lo facevo girare con la corda, la stessa faticava a far girare il perno in modo lineare e i saltellamenti si traducevano nella lancetta instabile. Quindi boccola da pulire e lubrificare. Peccato sia sigillata e non smontabile. Vabbè, vedremo dopo…...

2) Lo smorzatore, o ammortizzatore della lancetta, che non funzionava più a dovere. Come mi era successo nel contagiri, la lancetta non era più frenata nel suo movimento. Fate finta di avere una sospensione il cui ammortizzatore ha perso tutto l'olio e rimane solo la molla.
Ogni piccola incertezza della corda veniva rilevata dalla lancetta. Cosa che in un contachilometri è fastidiosa. Bisogna quindi ripristinare al meglio il grasso dentro l'ammortizzatore.

Andiamo per gradi.

Prima cosa, aprire lo strumento. E ancor prima, togliere il pomello di azzeramento del contachilometri parziale svitandolo dal suo perno (ricordare che il suo filetto è sinistrorso, quindi si svita a rovescio girando verso destra).
Il contagiri lo avevo aperto da sotto con un cutter ma, essendo incollato meglio del previsto, avevo anche dovuto smobilitare mezzo paradiso e tutto il purgatorio rischiando pure di tagliarmi.
Stavolta ho scelto di aprirlo praticando un taglio lateralmente a metà della parte liscia inferiore. Ho usato una sottile sega per metalli da hobbista che porta via nemmeno un millimetro di materiale. Con un po' di manualità, in 10 minuti si apre e per chiuderlo basterà usare un po' di epoxy con accortezza. Se poi non si vorrà rifinire la cicatrice, poco importa. Nel tenerè non è a vista, rimane sotto la mascherina.

La meccanica rimane attaccata alla parte sotto della scatola, svitiamo le due viti a croce da 3mm che si trovano sotto per separare il fondo della scatola dalla meccanica stessa.
Questo quello che ci troviamo in mano…... Con grasso vecchio di 35 anni incroccato un po' dappertutto.





Bisogna stare attenti a non toccare la parte opaca del quadrante e non farci finire sopra olio o grasso. Altrimenti poi si noteranno macchie o ditate.
Passo successivo, togliere la lancetta e il quadrante con i numeri.
Prima però è bene segnare dei riferimenti fra la campana che comanda la lancetta e una parte fissa, i riferimenti devono combinare quando la lancetta è appoggiata alla stanghetta dello zero. Serve per poter rimontare la lancetta nella stessa posizione e non alterare la taratura del tachimetro (vedi foto successiva). Andando avanti nello smontaggio si vedranno meglio i singoli componenti separati.

Smontiamo la lancetta, che è infilata su un perno un po' conico. Quindi bisogna prenderla e tirare finchè non viene. E sperare non si rompa.
Mi sono costruito un affare di lamierino di ferro per afferrarla e poterla tirare senza far danni.




Personalmente ho preferito fissare il lamierino in morsa e tenere il contachilometri in mano per essere sicuri di farci forza per bene. Occhio che, quando la lancetta viene via, lo fa di scatto. Quindi è facile voli via come è successo a me. Notare che la lancetta è in plastica, però ha boccola centrale in ottone e ha pure un piccolo contrappeso per bilanciare il peso della lancetta. Maledetti giapponesi, facevano le cose per bene



A questo punto si svitano le due vitine nere sul quadrante nero, si separa quest'ultimo dalla meccanica e lo si ripone dentro un sacchetto di plastica PULITO.
Inutile dire di prendere varie vaschette per poter mettere con ordine i vari pezzi senza il pericolo di perderli. E cercare di lavorare pulito scattando una foto prima di smontare qualsiasi cosa. Sarà più facile riassemblare il tutto.

Poi ho deciso di procedere con lo smontaggio del contachilometri parziale. Si fa facilmente togliendo un "seeger" nero che vedete vicino al pezzo azzurro in foto. Tolto il seeger si sfila via lateralmente la boccolina su cui ruota il parziale e il tutto viene via dalla meccanica con facilità.


Ne possiamo approfittare per togliere anche la lamiera arrotondata che cinge la campana e sulla quale abbiamo segnato i riferimenti per il rimontaggio della lancetta. Sono due viti a croce. I riferimenti, oltre che a pennarello, ho pensato di farli anche graffiando leggermente la zincatura. Nel caso il pennarello si dovesse cancellare.
Fate attenzione a non far sfilare dal perno i componenti del contachilometri parziale. Pena, dover cercare i pezzi, capire come vanno riassemblati ed essere portati a scorrere tutte le pagine del calendario, da capodanno a san Silvestro.
Io l'ho nastrato di traverso con carta colla da carrozziere e riposto in zona sicura (dopo averlo riassemblato).

Ragazzi, per ora devo tornare al lavoro. Prossimamente vado avanti…...

I vecchi orologiai, che di lancette se ne intendevano, per toglierle usavano questo metodo

pgc580 ha scritto: Provato, ma sotto la plastica del quadrante non poggia sul metallo al disotto della lancetta, solo sotto le due viti. Quindi si poteva spaccare forzandoci sopra.
Con gli orologi ho già dato…… Da ragazzino aggiustai la sveglia di mio nonno, e fu soddisfattissimo.
Dopo anni mi ha detto che ha funzionato solo per 10 giorni, ma l'ha comunque tenuta sempre sul comodino perché "glie l'avevo aggiustata io".

A sto punto dovevo decidere se smontarlo del tutto. e ho deciso di farlo.
Il ponte sopra, di metallo, sul quale è fissato il quadrante e la boccola della lancetta è tenuto al telaio da quattro linguette ribattute. Le ho limate quel tanto da fare uscire il ponte dalla sua sede.
Fatto questo puoi finalmente tirare via dal resto della meccanica il ponte con attaccato perno lancetta, molla e campana. Con delicatezza, per non rovinare la molla a spirale. Il barilottino che vedete fra la molla e il ponte è l'ammortizzatore che riempiremo con grasso.
Si smontano anche i due ingranaggi a vite senza fine che collegano il perno in ingresso ai contachilometri totali e parziali.
In foto, il ponte estratto assieme agli altri ammenicoli che gli rimangono attaccati.



Adesso, con delicatezza, si puo' sfilare la boccola da dentro l'ammortizzatore, tirando su il ponte. Attenti sempre a non rovinare la molla.
Poi si apre il coperchietto in plastica dell'ammortizzatore (trovato quasi vuoto) e lo si riempie di grasso viscoso. Io ho usato, come nel contagiri, un grasso silicone molto viscoso (vedi foto).


Chiudere il coperchietto in plastica, infilare di nuovo la boccola e mettere via tutto l'insieme al riparo da possibili urti. Controllare che la molla non abbia spire sovrapposte.

Rimane da pulire e lubrificare la boccola del perno in ingresso. Mi sono studiato questo sistema a pressione, visto che il tutto non si smonta.



Ho trovato un pezzetto di tubetto di plastica del diametro adatto. Infilato nello strumento con fascetta per fare la tenuta. Poi ho spruzzato all'interno del tubetto in plastica verde del wd40 tenendolo capovolto come in foto e ho collegato la pistola del compressore resa stagna anche lei dalla seconda fascetta.
Compressore regolato a poco più di una atmosfera.
Il liquido dentro al tubo, sotto pressione, è costretto a passare fra perno e boccola. Se con un dito fai ruotare la calamita durante il processo è tutto piu' rapido.
Prima ho fatto passare del wd40 che ha sciolto e postato via il vecchio lubrificante addensato + sporco vario.
Poi ho pulito il tutto e dentro al tubetto ho messo un olio leggero al teflon. Quando dalla boccola ha iniziato a uscire olio pulito mi sono fermato.
Smontato tutto l'accrocco, pulito con straccio le varie schifezze e ho potuto constatare che, ora, il perno gira libero e bello scorrevole.
Il contachilometri totale l'ho lasciato in sede in quanto è ribattuto e non è necessario rimuoverlo dal suo alloggiamento.

Il più è fatto. Ora bisogna pulire per bene tutto e rimontare.
Fare attenzione al perno che si trova dentro la campana, deve essere posizionato nell'apposita boccola che si trova sul supporto in lamiera avvitato al telaio della meccanica. E quando si rimette il ponte nel suo alloggiamento bisogna infilare nello stesso i dentini in plastica nera che tengono ferme le ruote del contachilometri totale.
Il ponte l'ho fatto scattare nel suo alloggiamento e, per sicurezza, ho aggiunto anche un po' di colla epossidica. Ponte tenuto in sede da una fascetta da elettricista per 24 ore, finchè l'epoxy non ha preso del tutto. Si sa mai…..
Gli ingranaggi del contachilometri ovvio che li ho puliti a dovere dalle vecchie zozzerie. Prima di metterli al loro posto li ho lubrificati con un grasso bianco al teflon che va bene anche per la plastica, visto che la prima vite senza fine è plastica su metallo.
Ora il tutto gira molto morbido e fluido, la corda farà molta meno fatica a "mandare" il tutto.

Il resto è solo rimontaggio in senso inverso……
Per fissare la lancetta, la si mette in posizione, ben centrata con i riferimenti segnati prima sulla campana. Quando soddisfatti, un piccolo colpo al centro col manico del cacciavite la fissa in sede sullo spillo conico. Piccolo colpo eh, non una sassata del '32.
La scatola l'ho per ora richiusa con nasrto da elettricista. Se tutto continua ad andare bene la chiuderò con colla epossidica.

Tutto qua.

Semplicemente ME RA VI GLIO SO !!!

Grazie

Grande!!! Spiegato molto chiaramente.
Grazie mille, perché prima o poi mi dovrò decidere anche io(anche se come te,prima di trovare il coraggio devo comprarne un altro ) e senza la tua spiegazione del procedimento...non ci avrei nemmeno pensato