Juza ha scritto:
Le lifepo4 i ion, a parità di Ah/volts hanno meno Amperora delle piombo acido. Questo in lunea di massima. Il vantaggio del lifepo4 è quello di stockkare più energia nello stesso vano batteria. Quindi, sfrutto l'intero vano per portarmi dietro con meno peso più Ampere. Da 12Ah ne porto 30Ah. Il vantaggio di avere corrente per stressanti avvii a rubinetti chiusi, carburatori svuotati ecc... Di contro ci sono i costi in primis, poi l'inefficienza quando le temperature si alzano ed i dubbi sul sistema di ricarica.
Le ion e lifepo4 sono batterie che vogliono dei caricabatterie dedicati (vd. Batterie telefoni, alimentatori di dispisitivi con batt dedicate). Cosa si mette per convertire la corrente del regolatore in una corrente idonea a caricare una lifepi4 o ion?
Juza, ci sono alcune improprieta' in quanto hai scritto. Anzitutto una batteria e' caratterizzata da tre parametri elettrici: la tensione (va beh', li' siamo tutti sui 12V nominali), la quantita' di energia stoccata (che si dovrebbe misurare in J o in kJ, ed invece di solito si usa una unita' "bastarda", cioe' gli Ah, cioe' ampere-ora, che per dare la reale quantita' di energia stoccata in J richiedono una operazione matematica, ovvero E=V*Ah*3600), ed infine la corrente di spunto, che si misura in Ampere.
Solitamente sostituendo una batteria al piombo con una agli ioni di litio (ormai tutte con tecnologia LiFePO4, quelle precedenti erano troppo pericolose, andavano a fuoco ed esplodevano, e nessuno da anni le monta piu' sulle moto) solitamente si monta una batteria con la stessa tensione (ovviamente) e circa la stessa quantita' di energia stoccata (cioe' gli Ah). La corrente di spunto sara' in tal modo decisamente piu' alta, perche' nelle batterie al litio la corrente di spunto e' enorme, ed e' essa che fa girare senza sforzo il motorino durante i tentativi di avviamento.
Qualcuno, per ripsarmiare (euro e/o peso) monta una batteria al litio con quantita' di energia stoccata inferiore a quella della batteria al Pb originale, sino a meta' di tale valore. In tal modo scende anche al corrente di spunto, ma resta sempre comunque ben superiore di quella della batteria al Pb originale, e dunque l'avviamento e' comunque molto facilitato. Tuttavia, se la moto ha qualche problema e si deve insistere a far girare il motorino per un minuto o due, uno si accorge improvvisamente della minor capacita' della batteria, perche' essa alla fine si scarica. Da cui io consiglio sempre di mantenere la stessa quantita di energia stoccata della batteria originale: tipicamente 12 Ah per le nostre vecchiette.
Veniamo alla ricarica: le moderne batterie al litio sono tutte dotate di un circuito BMS (Battery Mantainance System) che provvede ad adattare la chimica della batteria al sistema di ricarica tradizionale delle moto dotate di alternatore e regolatore. Le batterie dotate di BMS si distinguono facilmente dal pulsantino e dai LED che consentono di visualizzare la carica della batteria. La presenza del BMS risolve ogni problma di compatibilita' con il circuito di ricarica della moto, ed anche con i tradizionali caricabatteria a trasformatore, che possono continuare a venire usati senza problemi.
I problemi deirvano invece dall'uso dei caricatori/mantenitori elettronici cosiddetti "intelligenti" che fanno giochini strani per desolfatare e mantenere in efficienza le batteria al piombo tradizionali. Tali giochini non sono graditi dal BMS delle batterie al piombo, che nella migliore delle ipotesi va in protezione impedendo alla batteria di ricaricarsi e di rovinarsi ed invece nel peggiore die casi si guasta, mandando il tutto in fumo.
In conclusione: una moderna batteria al litio, con tecnologia LiFePO4 e BMS, puo' essere montata senza problemi sulle nostre vecchiette. Avra' esattamente la stessa quantita' di energia della batteria originale, ma stoccata in un volume pari alla meta' ed in un peso pari ad 1/3. Eroghera' una corrente di spunto sino a 4 volte piu' grande della batteria originale. Verra' ricaricata senza problemi dal regolatore della moto (se non e' guasto, ovviamente) ed in caso di necessita' potra' venire caricata da un tradizionale caricabatteria a trasformatore.
Non dovra' invce venire tenuta in mantenimento invernale, anche perche' non ne ha alcun bisogno: a morsetti scollegati, l'autoscarica e' quasi nulla, ed anche dopo 6-8 msi di fermo moto la trovrete ancora carica al 75%. E se poi uno ad inizio stagione la vuole al 100%, gli si da' una caricata per qualche ora con un caricabatterie tradizionale (non elettronico), e via. Altrimenti, si mette in moto senza farsi delle pare, che la ricarica rapidamente la moto stessa!