Le piastre ad offset variabile servono proprio x variare il valore dell'avancorsa ed avere una maggiore manegevolezza o una maggiore stabilità sul veloce.
secondo me variando l'offset si varia il passo, ma non l'avancorsa, se ovviamente intendiamo per avancorsa la distanza tra la perpendicolre del perno ruota anteriore ed il prolungamento proiettato a terra della linea
delle forcelle del perno del canotto, sorry...
guardando bene l'immagine però, mi sa che hai ragione... perchè allontano o avvicino le forcelle dal perno del canotto....
Variando l'offset delle piastre si cambiano quasi dello stesso valore di quanto si è variato l'offset (in realtà di variazione offset * cosα, ma α è intorno ai 25° gradi, quindi cosα è circa 0.9) inerasse e passo della moto. Le piastre ad offset variabile che ci sono in commercio offrono di solito un possibilità di regolazione di circa ±5mm, il che corrisponde a ±4.5mm sull'interasse e sull'avancorsa. Considerando che l'interasse di una moto sono più di mille mm e l'avancorsa qualche decina ovviamente i cambiamenti sulla dinamica della moto che percepiremo saranno dovuti quasi esclusivamente alla variazione di avancorsa ( nove millimetri di escursione sono meno di quelli che ha a disposiozione la ruota posteriore per la regolazione tensione catena, e io personalmente non ho mai sentito variazioni precettibili tra registro catena tutto "avanti" o tutto "indietro").
Minore è l'avancorsa minore è la stbilità della moto. A spanne, molto a spanne, per capire la funzione dell'avancorsa possiamo pensare all'avancorsa come alla distanza "A" che separa il cardine dal centro di una ruota piroettante.
Maggiore è l'avancorsa A più facilmente la ruota ritornerà diritta se mentre la spingiamo le diamo un colpetto sul lato per metterla "di traverso" (che è quello che succede alla nostra ruota anteriore quando incontra le imperfezioni della strda circa).
Se l'avancorsa A diventa pari a zero la ruota reste nella posizione in cui è, anche se non è quella del movimento (praticamente sterza) se l'abancorsa A cambia di senso, ossi diventa negativa, dovremo noi dall'esterno fare forza per tenerla allineata al moto (che è quello che succede quando cambiamo direzione con il carrello della spesa, ossia lel ruote fanno un'inversione di 180° per mantenere "l'avancorsa" positiva).
Provate a guardare un pò di "ribaltoni" in avanti del supercross o di qualche stuntman su strada, vedrete che la moto va fondamentalmente diritta fino a quando la forcella è quasi in verticale (fermorestando che il malcapitato si sta ancora ribaltando oltre il manubrio
) poi all'improvviso superata questa inclinazione vedrete la moto che improvvisamente sbacchetta e si ribalta più o meno su un lato.
Questo perchè nel momento in cui il cannotto di stezo sorpassa il perno ruota l'avancorsa diventa negativa e quindi la ruota in seguito alle sollecitazioni della pista tende ad amplificarle invece che ad attenuarle.