In effetti, da fermo solo la benzina potrebbe avvicinarsi a temperature da ebollizione, per quanto riguarda olio e acqua i 50 °C sono temperature basse
In funzionamento, poiché lo scambio termico di un radiatore è proporzionale al delta delle temperature (cioè alla differenza fra il fluido caldo e l'aria esterna), è ovvio che un fluido a 80 °C che viene raffreddato dall'aria a 20 °C ha un delta di 60 °C, mentre se l'aria è a 50 °C il delta si dimezza, quindi in linea teorica dovrebbe arrivare a 110 °C per ripristinare la condizione iniziale.
In realtà, se il sistema dei raffreddamenti (acqua e/o olio) è ben dimensionato, è già previsto per condizioni di caldo infame, perciò è esuberante con temperature ambiente basse.
In questi casi allora interviene la valvola termostatica che parzializza il raffreddamento
Il motore ha bisogno del raffreddamento, ma non deve neppure funzionare a temperature troppo basse
Per quanto riguarda la benzina, il fenomeno del vapour-lock viene in genere contrastato, oltre che da un opportuno posizionamento del circuito di alimentazione, dalla sovrappressione data dalla pompa del carburante
In questo caso, una pompa elettrica è più efficace della pompa a depressione