Per finire una domanda, perchè la pirelli produce le gomme per la superbike sulla pista,qualche giorno prima della gara?

I reparti esperienze/corse lavorano continuamente
E spiano continuamente i concorrenti, raccogliendo dati sulle piste di tutto il mondo, raccogliendo i residui altrui da terra, travasando le esperienze dei colleghi di F1
E così via
I reparti che producono quelle gomme sono piccolissimi, meglio produrre con 30 o 50 persone di volta in volta lotti appena sufficienti, che impiegare 300 persone per due mesi producendo tutto il necessario per l'annata
E poi? Li mandano a casa?
Corrono il rischio che qualcosa non vada bene o sia stato tecnologicamente superato, così devono buttare tutto e ricominciare a produrre all'istante e comunque in irrimediabile ritardo?

Non credo che siano poche settimane di invecchiamento della mescola a preoccuparli

Uno degli argomenti principe nei forum sono le gomme. Ultimamente, la voglia o la necessità di risparmiare spingono a cercare prodotti dal costo abbordabile, magari anche tra i fondi di magazzino.

GOMME VECCHIE: SI POSSONO USARE?
E qui la domanda: possiamo fidarci di una gomma vecchia? Cercando la risposta in rete si trova la solita ridda di opinioni contrastanti, tra gli intransigenti del nuovo di zecca e i possibilisti del… nuovo di qualche anno. Non se ne esce. La prima cosa è sapere l’età del pneumatico, e si può agevolmente leggere sul fianco della gomma in base ai numeri posti a fianco della sigla DOT o En. Ma poi partono i dubbi.

REGOLE PER RIVENDITORI E UTENTI
Assogomma ricorda che “a livello normativo, non esistono prescrizioni o limitazioni di impiego riferite e/o collegabili alla data di fabbricazione”. Le uniche indicazioni riguardano i controlli periodici. Li deve effettuare l’utente, verificando la comparsa di deformazioni o screpolature sulle gomme, nonché l’insorgenza di rumori o vibrazioni durante la marcia. Ma Assogomma e le Case (noi abbiamo interpellato la Pirelli) danno anche precise direttive ai rivenditori riguardo all’immagazzinamento.

Lo stoccaggio deve avvenire al coperto e all’asciutto
Le gomme vanno stoccate in modo da minimizzare le deformazioni
Le gomme non vanno tenute una sopra l’altra in orizzontale per più di un mese
Attenzione ai fattori di invecchiamento naturale (umidità, temperatura, ozono, luce)
La movimentazione delle gomme non deve essere fatta “al lancio”
I pneumatici non devono entrare in contatto con sostanze chimiche
Il periodo di permanenza in magazzino deve essere il più breve possibile
LE GOMME NON SCADONO!
Detto questo, le gomme contengono sostanze che ne stabilizzano la composizione chimica per anni quindi, rispettate le regole sopra esposte, la durata di un pneumatico nuovo si estende ben oltre il paio d’anni di cui solitamente si legge. Inoltre difficilmente dai gommisti si troveranno prodotti più vecchi di 2 o 3 anni, per via dell’ultima regola nell’elenco. In sostanza il pneumatico “non scade”, se ben immagazzinato può essere usato anche dopo diversi anni dalla fabbricazione, senza decadimento avvertibile di prestazione.

NON PENSATE SOLO AI COSTI
Quindi prendete pure una gomma con qualche anno in più del normale, ma assicuratevi che sia stata “rispettata”. Un consiglio: la sicurezza e il feeling vengono prima di tutto. Se una gomma “vecchia” vi ha fatto risparmiare ma vi fa anche guidare contratti perché sotto sotto non vi fidate, non avete fatto un buon investimento. Se invece avete sensibilità e riuscite a sfruttare anche una gomma vecchiotta, meglio per il vostro portafogli, in attesa di tempi migliori in cui tornare ad usare il meglio del meglio, costi quel che costi.

Vedi Francesco quello che hai postato smentisce tante affermazioni scritte nel post, poi quando leggo di gomme che "scoppiano" mi viene da ridere in quanto una gomma se usata come si deve non scoppia MAI, se succede vuol dire che è stata usata MALE, ma l'utilizzatore da sempre colpa alla gomma anche se ha corso con la pressione errata, ha preso urti contro spigoli di marciapiedi o buche ecc,ecc,; poi queelo che mi fa' innorridire è quando leggo di perdite di aderenza in curva o tornanti di montagna, vorrei sapere cosa credono di poter avere da una gomma che deve durare diverse migliaia di chilometri con qualsiasi temperatura e a pieno carico ???
Tante volte prima di guidare bisogna accendere bene il cervello farlo scaldare per bene e poi partire allora in certe situazioni non ci si arriva o se ci si arriva si puo' fare in modo di evitare i danni.
Si fa' la differenza fra gomme da pista ( che anche quelle vanno usate in determinati modi per farle rendere per quello che sono state costruite ) con gomme da turismo, ma quando si va in giro in moto si è sempre in pista a cercare di limare il centesimo di secondo???
Per quello sarebbe utile incontrare un vero esperto che spiegherebbe come vanno usate le gomme, il perche dei guasti alle gomme e perche' da una gomma stradale non si puo' avere la prestazione di una gomma da pista. A quel punto quando si parte per fare un giro stradale si potra' capire perche' accelerando a tutta manetta fuori da un tornante in prima marcia dai 30km/h la gomma posteriore pattina e perde aderenza.
Vi siete mai posti la domanda del perche' dei controlli di trazione delle moto di ultima generazione??

Le gomme che usano in quasi tutti i campionati italiani 600/1000 sono gomme omologate per strada
quindi gomme che possono fare migliaia di km a pieno carico con qualsiasi temperatura e meteo, in più la domenica
si possono usare tranquillamente per limare le saponette in pista (anche col tenerone motard)