Mi è sembrata una cosa abbastanza strana ma vera, perché mi è successa!
Immaginate la scena:
Un tizio (io) dopo aver passato l'adolescenza invidiando quei fortunatissimi che possedevano un "600", non importava quale modello fosse, ai tempi erano tutti buoni, klr,ténéré,DR
ecc ecc... non potendone acquistare uno per vari motivi si ritrova alla soglia dei 35 anni avendo avuto un kle, un gsxF750, un SV650 un varadero 1000 ad avere un'illuminazione: Io voglio un bel mono! uno di quelli che mi hanno fatto sognare 20 anni fa
(per l'età).
Così lo vedo, è lui, lo compro. Un DR con pochi km ma tenuto male, in zone di mare, con la ruggine che avanzava. Mi ci sono voluti 2 anni di lavoro certosino ma alla fine ce l'ho fatta, è come lo vedevo 20 anni fa, in splendida forma. Ieri per cercare una possibile perdita di benzina dai carburatori metto la moto un po più dritta delle altre volte,( il cavalletto me lo consente). La lascio lì, di tanto in tanto verifico le perdite,...vado via.
Dopo un paio d'ore riscendo in garage
vedo la moto coricata su un pilastro del garage, preso dal panico penso "si sarà distrutta", l'angolo in cui è rimasta era tale da provocare seri danni, trasformandomi in pochi secondi nell'incredibile hulk (pesa + di 200kg) la sollevo, comincio a verificare i danni:
1)..............................
2)..........................
??? LA moto è rimasta immacolata, neanche un graffio (forse 1)
si è bloccata grazie al valigione e alla punta del manubrio che ha ammaccato il pilastro, in nessun altro modo la moto si sarebbe potuta salvare.
Smaltito lo shock, penso ma come cacchio è possibile che una moto lasciata sbilanciata da un lato a distanza di 2 ore si butta dall'altro? Presumo per quelle "innoque"molline del cavalletto che piano piano piano piano hanno lavorato. Questo come monito per chiunque possa avere idee geniali come quella che ho avuta io.
DICE IL SAGGIO :nerd:
"IL CAVALLETTO SI APRE SEMPRE E BENE!"