Questo è un argomento sul quale ho possibilità di dare qualche contributo.
La Husky 250 è fondamentalmente la medesima dalla serie 1988, che è poi un progetto Cagiva WMX, quello di Pekka Vekkonen per capirci.
www.leguidevert.com/_V5/fiche-moto-cagiv...-wmx-cross-1988.html
Ha come caratteristiche fisiche la disposizione di pedivella accensione dal medesimo lato della catena, tutto sulla destra, il che costringe ad avere un rinvio per la pedivella, interno al motore, ed una conformazione della stessa abbastanza tortuoso, per girare attorno all'espansione.
La frizione è a filo, non idraulica come su tante europee.
Inoltre la componentistica, come la pompa/pinza freno dietro, non è stata sviluppata come per gli altri costruttori.
Come dire, la pinza dietro Nissin a dx viene buona per tutte le 4 giapp, la Brembo sx solo per Husky.
E quindi la qualità della frenata dietro non è al passo con i tempi.
www.leguidevert.com/_V5/moto.php?marquer...h2=1998&ordre=Go+%21
La forcella rovesciata WP o Showa veniva montata in anni precedenti e successivi, ma il 98 ha la Magnum tradizionale.
Io ho avuto una Magnum da 45 su un KTM 250, credo che la 250 monti la 50, ancor più rigida, che ho provato su un 300 KTM del 1998, già PDS.
Per endurare, la tradizionale è una forcella magnifica, perchè parte bene e flette molto poco.
Si smonta facilmente per manutenzione e protegge meglio i paraoli (bastano due soffietti, o meglio due calzette in neoprene) che durano una vita.
Tra l'altro consiglio di mettere olio ATF in quelle forcelle, costo ridicolo ed ottimo funzionamento.
Lati positivi:
- un telaio da ENDURO, pensato per le buche, per i sassi, per andare dritto e non guizzare intorno al paletto. Uno di quei telai che sulle radici ti salva la vita.
- le componenti vitali del motore non sono dissimili da quanto prodotto oggi, anche dopo che BMW l'ha comprata.
Prova ne sia che il 300 dell'anno scorso è creato con un oversize di questo motore qui.
Lati negativi:
- è un duettì vecchia scuola, in effetti un po' rabbioso. Nulla di incontrollabile però, guidate un TM se volete patire davvero. Basta portare la moto da un buon meccanico per rivedere l'apertura valvola, la molla di contrasto, il rapporto di compressione, ed ottenere la dolcezza desiderata.
- manutenzione frequente, assidua ed attenta, dimenticati di girare se non fai il filtro aria ogni due uscite
- Mikuni TMX38, io ho avuto moto solo con carburatori Keihin (35 e 38), che sono più di bocca buona per la carburazione.
Il TMX risente di più dei cambiamenti atmosferici, ovvero segui bene la carburazione tra estate ed inverno.
Quello che scoccia è l'immagine che ci si è fatti dei due tempi.
Il due tempi E' la moto da fuoristrada, il 4 un adattamento all'uso.
Un moderno 300 due tempi è la moto più bella che ci si possa immaginare in mulattiera, poco peso, grande tiro, e potenza sempre pronta alla richiesta.
Ha quasi gli stessi cavalli di un 450, ma con da 10 a 25 chili meno.
Ha un avantreno guizzante, preciso, ma facile da alzare sugli ostacoli.
E' insomma una moto viva, divertente, non stancante.
E' chiaro che non si deve pasticciare con la manetta del gas, aprire a caso o semplicemente imbambolarsi sulla manopola.
Il brutto di un duettì è che è estremamente vincolante, nel senso che ci si fà bene solo ed esclusivamente fuoristrada.
Anche solo andare a prendere il gelato la sera al bar è un uso, a mio parere sbagliato.