ciao
nel fine settimana mi sono cimentato nella sostituzione del motore della mia ST (con gioco sull'albero del pignone) con il motore della ST muletto che ho in garage.
in totale ci sono volute 15 ore di lavoro, per togliere il motore 1 dalla moto 1, per togliere il motore 2 dalla moto 2, e montare il motore 2 sulla moto 1.
per la movimentazione dei motori mi sono servito di uno di quei crik sollevatori preso al carrefour l'anno scorso. (ottimo acquisto) con tale sollevatore le cose risultano sicuramente molto più facili, anche se comunque il lavoro è stato tanto....
ho colto l'occasione per rifare parte dell'impianto elettrico, ho sostituito il regolatore, ho "aggiornato" i fili dello statore verso il regolatore, ho messo fastom isolati nuovi in diverse connessioni, e installato un voltmetro da cruscotto retroilluminato (marca TREM).
ho effettuato anche una pulizia approfondita di tutte quelle parti che a motore montato risultano poco accessibili e che comunque non si puliscono mai.... (di solito pulisco quasi esclusivamente le parti a vista....
)
to una intera bomboletta di WD40 spruzzando sistematicamente ogni perno/bullone prima di aggredirlo con l'apposita chiave, più ovviamente quasi due litri di liquido di raffreddamento e 4 litri di castrol GPS.
il nuovo motore è in ottima forma, ha 52.000 km e si è acceso dopo 3 colpi di starter con l'aria tirata. ho lasciato i vecchi carburatori con su il kedo e i vecchi filtri dell'aria. ho dovuto cambiare il settaggio del minimo (alzadolo) per farlo stare sui 1100 giri/minuto a caldo. è sparito un fastidioso saltellamento oltre una certa velocità (160) che credevo fosse dovuto ai cuscinetti di sterzo e invece a questo punto era dovuto all'albero del pignone.
i km in meno di questo motore si sentono tutti.... ora mi accorgo che l'altro motore, anche se ancora ruggente, era un po' stanco. (ovviamente ho lasciato la rapportatura finale invariata, quindi la differenza di comportamento che si sente è dovuta esclusivamente alla differente usura del motore).
durante la prima prova della moto mi è successa una cosa strana: siccome il filo della frizione non è originale, lo sostituii qualche anno fà con uno di quelli standard con morsetto e lo lasciaii un po' più lungo in modo che andasse oltre l'asta della frizione e finisse appena sotto il serbatoio..
siccome la prova della moto (su strada) appena rimontata l'ho fatta di sera, ho subito notato (cosa che invece mi era sfuggita in garage con piena luce artificiale) che con il comando della frizione a riposo, ci fosse un notevole calo di tensione sull'illuminazione del quadro e sulle luci, insomma su tutto l'impianto elettrico.
continuando a girare, mi sono accorto che tenendo appena due dita sulla leva della frizione questa caduta di tensione veniva eliminata....
poco dopo mi sono fermato e ho visto un fumino salire su dal lato frizione.... non sto qui a ripetere quello che ho esclamato...
cmq fatto sta che il filo della frizione più lungo, toccava il serbatoio e faceva come un corto, l'estremità del filo era diventata incandescente e probabilmente vista la "bassa intensità" del corto (non so se si può dire così....) il fusibile non è scattato. sono sicuro della funzionalità del fusibile, perchè il giorno dopo, mentre montavo il voltmetro ho fatto toccare per sbaglio il più con il meno e si è bruciato.
come è possibile una cosa del genere ? se sul motore è fissata la massa, e di conseguenza anche sul serbatoio, che è fissato al telaio... come può il filo della frizione essere percorso da una tensione positiva ?
ciaoooo