A fine giugno, girano ancora con la copertina per le gambe della Tucano!
Storia vera:
Un gennaio di tanti anni fa, quando l'inverno, al Nord, erano inverni seri, parto per Roma, con la nebbia che si ghiacciava sui tergicristalli della mia Fiat 127 1050 cc bianca, versione Brasile.
Al mattino dopo, siamo in un bar della zona dei ministeri, faccio alla mia compagna, anvedi che culo sti romani, ieri eravamo al gelo, oggi siamo qui con un bel sole romano con un bel venticello tiepido.
Già mi faceva strano vedere entrare delle signore con la pelliccia, ma il massimo è stato quando è entrato un tipo con il cappello di pelo in testa ed esclama al barista: Aò damme qualcosa de bollente, che se gela fori, c'è sta un vento gelido che non so ndove arriva.......
Sono uscito dal bar, non ero a maniche corte, ma poco ci mancava, il cappotto di lana di mio nonno l'avevo lasciato nella 127, per non sciuparlo.