Il concetto di "affaticamento" in meccanica va ragionato
Un conto è affaticamento nel senso di usura (un po' improprio), oppure di degrado della resistenza a causa di cicli ripetuti, più corretto
Ma si tratta di fenomeni irreversibili
Un altro è attribuire ai pezzi meccanici i concetti di fatica come siamo abituati a considerarli per noi umani
Io mi affatico facendo un lavoro, e rendo sempre meno, ma poi vado a riposare e torno come nuovo
Un componente meccanico no
Un freno (specialmente se a disco) frena sostanzialmente allo stesso modo per tutta la sua vita utile, se le condizioni di lavoro non cambiano
In particolare, i freni a disco sono molto più costanti di quelli a tamburo, per una serie di ragioni che non sto a ricordare
Comunque, ho detto sostanzialmente, non esattamente: è chiaro che qualche differenza c'è, pastiglie più o meno usurate o vetrificate, disco consumato/rigato, ecc.
Ma grosso modo, fin quando si sta nei limiti di usura, le differenze stanno soprattutto nelle condizioni termiche
Che peraltro cambiano rapidamente, in una moto
Dischi sottili, forati, e tutto il freno molto esposto all'aria fanno sì che la temperatura aumenti rapidamente ma altrettanto rapidamente scenda non appena cessa l'azione frenante
A questo proposito, conta molto anche il modo di guidare: frenate intense ma brevi scaldano di più, ma proprio l'alta temperatura consente meglio il successivo raffreddamento, oltre ad aumentare il tempo di inazione
Molti qui hanno lamentato fenomeni preoccupanti dopo avere frenato leggermente ma in modo continuo e a lungo: in questi casi può succedere che tutto il complessivo (specie la pinza) si scaldi al punto da portare in ebollizione un poco dell'olio
È il fenomeno del vapour-lock: la bolla di vapore fa andare a fondo il comando, e di colpo si rimane senza freno
Anche se dopo un poco il raffreddamento fa implodere la bolla e il freno torna a funzionare, è una cosa assolutamente da evitare, pericolosissima
Se succede, ammesso di aver salvato la pelle, è tassativo revisionare l'impianto, sostituendo prima di tutto il liquido con altro nuovo e sigillato, e controllare/sostituire dischi e pastiglie se sembrano in condizioni precarie
Ma anche revisionando il proprio modo di guidare, evitando di frenare troppo a lungo: meglio forte e per pochi istanti
Però, se si guida accortamente stando lontani dal vapour lock, le frenate devono essere ragionevolmente uguali dalla prima all'ultima
Basta vedere gli spazi di arresto riportati dalle riviste per le automobili: 10 frenate allo spasimo una dopo l'altra, e differenze molto contenute