Rettondini Luca ha scritto:
Riporto un po' su la discussione perché sono interessato a migliorare la frenata della mia super teneré.
Quindi Luca, Ti chiedo a quale serie del TDM ti riferisci, così inizio a cercare una pompa usata da revisionare, poi tubi in treccia e Brembo blu....sperando che poi i freni diano minor segno di affaticamento.
Grazie

Consideriamo che OGNI modifica all'impianto frenante originale è vietata, e le eventuali conseguenze pesanti
Tuttavia, per un impiego strettamente stradale può essere vero che la frenata del Super sia un po' scarsa
Chiaro che chi scende da una sportiva odierna la trova molto scarsa: ma occorre tener conto che si tratta di una ciclistica nata 40 anni fa e pensata per un impiego misto on/off
Se l'impianto è in ottimo stato, e non si pretende di strafare, l'impianto fa il suo dovere, specie se anche la forcella è in ordine
Comunque, appunto tenendo presente che si tratta di modifica vietata, ritengo che:
1) non si deve esagerare con l'aumento di potenza frenante
2) è quanto mai opportuno fare modifiche molto poco appariscenti
Ovvero, evitare assolutamente dischi maggiorati nel diametro, e cercare una pompa molto simile all'originale, con una leva NERA e semplice nella forma, proprio per non attirare l'attenzione

Non ho intenzione di modificare radicalmente l'impianto, i tubi in treccia credo siano consentiti. Per le "Brembo blu" mi riferivo solo ed esclusivamente alle pastiglie e NON a dischi o pinze.
Per quanto riguarda la pompa, se è possibile montare un pistoncino da 16mm sulla pompa della super teneré ben venga.
Diciamo che, ad andatura allegra (ma senza forzare) nei tratti in pendenza, i freni della ST sono insufficienti per il peso della moto

I tubi con rivestimento in treccia metallica non potenziano la frenata, almeno su un impianto a relativamente bassa pressione come quello del Super
Sono però molto migliori dei vecchi tubi perché sono meno elastici (limitano/annullano l'effetto spugna) e si mantengono tali anche dopo anni, oltre a rendere un pelo più immediata la risposta alla leva
Ha assolutamente senso montarli (a parte le questioni relative all'originalità) e credo che nessun poliziotto trovi a ridire
Ma il concetto è sempre quello di non stuzzicare il tutore dell'ordine: meglio adottare un basso profilo, per noi motociclisti che spesso - digiamogelo - qualche marachella la facciamo

Se si vuole una pompa maggiorata, non si può installare un pistoncino diverso, quindi occorre trovarne una nata per il pistoncino da 16
Quanto alle Brembo Blu, l'esperienza comune qui sul forum è che sia meglio usare pastiglie poco aggressive, perché costa meno cambiare le pastiglie un po' più spesso che essere costretti a cambiare i dischi di frequente
Personalmente, e non sono certo l'unico qui, ho montato i dischi Brembo Serie Oro (costano abbastanza poco, anche se più di quelli tipo Majesty) accoppiati con pastiglie organiche Ognibene, che costano veramente un'inezia e vanno molto bene
Ma a volte anche le Brembo Blu, e vanno bene pure loro

Solita domanda da rompipalle. A parità di tutto il resto, se monti una pompa da 16mm al posto di una da 14mm, non devi applicare più forza sulla leva per ottenere la stessa pressione sulle pastiglie?
Il principio è quello del torchio idraulico. Aumentando la superficie del cilindro pompa cala la pressione nel circuito. A parità di forza applicata al cilindro stesso.

Valgono sempre i principi fisici per cui nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma
La forza che aziona il freno (a meno che ci sia un servofreno) proviene dalla mano del pilota, ovviamente
Un pistone più grande sposta più liquido, quindi a parità di corsa dei pistoncini nelle pinze la leva ha una corsa ridotta
Grazie a questo, se la leva è ben regolata, si può usare la zona della corsa della leva nella quale è più efficiente/favorevole la trasformazione della forza della mano in spinta sul pistoncino della pompa
Anche se effettivamente solo uno sforzo maggiore può aumentare la pressione nel circuito, il pilota praticamente non se ne accorge, mentre invece l'immediatezza della frenata è evidente
Ovviamente, riducendo la corsa, la frenata diventa meno modulabile
Se però si accoppia una pompa più grande a pinze a più pistoncini, ecco che il maggior volume di liquido pompato serve a far fronte al maggior "fabbisogno" dei pistoncini, e tutto torna nella norma, ma con il vantaggio di una maggior superficie di attrito

Insomma, piccole modifiche si possono fare, ma tenendo ben presente che ci sono vantaggi e svantaggi, e tutti i componenti devono essere "accordati" fra loro

Ne prendo nota.
Comunque mi sembrava lamentasse poca potenza.
E non credo rimedi aumentando il diametro della pompa.
Vorrebbe comunque dire dover "tirare più forte" per avere la stessa potenza frenante.
Mia opinione.

Assolutamente no, perchè il TDM non ha bisogno di mani da culturista, il pistone più grande muove più olio , abbinata alla sua leva che ha un rapporto favorevole tu non fai più sforzo, cosa diversa se rettifichi la pompa del 750 originale, ( NON POSSIBILE) chi l'ha montata ne ha benefici, il contro è che serve la sua leva che non è la stessa del 750 ( oltre al colore)

TDM qualsiasi anno, perchè hanno il filetto dello specchietto incorporato

Zappaterra ha scritto: Infatti, ad andature neanche tanto allegre dopo un po' tende a perdere mordente...potrei risolvere con una revisione completa del circuito freni anteriore, tubi in treccia e pastiglie diverse tipo Brembo blu....alla fine se dopo un minor numero di km dovrò cambiare i dischi poco importa, almeno mi sono fermato in tempo
Grazie Luca per la risposta

Raffaele-BN ha scritto: Se è affaticamento, l'unica mi sa che è provare altro tipo di pastiglie. E al limite pure dischi diversi. Anche il materiale dei dischi ha il suo effetto.

Rettondini Luca ha scritto: Cambi anche il rapporto di leva, allora. Non solo il diametro del pistone. Potrà cambiare la sensazione che hai della leva in frenata. Ma mi sa che, per rimediare all'affaticamento dell'impianto, c'entra poco.

Il concetto di "affaticamento" in meccanica va ragionato
Un conto è affaticamento nel senso di usura (un po' improprio), oppure di degrado della resistenza a causa di cicli ripetuti, più corretto
Ma si tratta di fenomeni irreversibili
Un altro è attribuire ai pezzi meccanici i concetti di fatica come siamo abituati a considerarli per noi umani
Io mi affatico facendo un lavoro, e rendo sempre meno, ma poi vado a riposare e torno come nuovo
Un componente meccanico no

Un freno (specialmente se a disco) frena sostanzialmente allo stesso modo per tutta la sua vita utile, se le condizioni di lavoro non cambiano
In particolare, i freni a disco sono molto più costanti di quelli a tamburo, per una serie di ragioni che non sto a ricordare

Comunque, ho detto sostanzialmente, non esattamente: è chiaro che qualche differenza c'è, pastiglie più o meno usurate o vetrificate, disco consumato/rigato, ecc.
Ma grosso modo, fin quando si sta nei limiti di usura, le differenze stanno soprattutto nelle condizioni termiche
Che peraltro cambiano rapidamente, in una moto
Dischi sottili, forati, e tutto il freno molto esposto all'aria fanno sì che la temperatura aumenti rapidamente ma altrettanto rapidamente scenda non appena cessa l'azione frenante
A questo proposito, conta molto anche il modo di guidare: frenate intense ma brevi scaldano di più, ma proprio l'alta temperatura consente meglio il successivo raffreddamento, oltre ad aumentare il tempo di inazione
Molti qui hanno lamentato fenomeni preoccupanti dopo avere frenato leggermente ma in modo continuo e a lungo: in questi casi può succedere che tutto il complessivo (specie la pinza) si scaldi al punto da portare in ebollizione un poco dell'olio
È il fenomeno del vapour-lock: la bolla di vapore fa andare a fondo il comando, e di colpo si rimane senza freno
Anche se dopo un poco il raffreddamento fa implodere la bolla e il freno torna a funzionare, è una cosa assolutamente da evitare, pericolosissima
Se succede, ammesso di aver salvato la pelle, è tassativo revisionare l'impianto, sostituendo prima di tutto il liquido con altro nuovo e sigillato, e controllare/sostituire dischi e pastiglie se sembrano in condizioni precarie
Ma anche revisionando il proprio modo di guidare, evitando di frenare troppo a lungo: meglio forte e per pochi istanti

Però, se si guida accortamente stando lontani dal vapour lock, le frenate devono essere ragionevolmente uguali dalla prima all'ultima
Basta vedere gli spazi di arresto riportati dalle riviste per le automobili: 10 frenate allo spasimo una dopo l'altra, e differenze molto contenute

Sono d'accordo con tutto quello che avete scritto.

Eppur si muove......